
<Senza i posteggi a raso l’operazione non sarebbe più in equilibrio. La costruzione dell’autosilo verrebbe sostenuta dal project financing e le banche hanno già dato parere favorevole. Ma senza i posteggi a raso circa il 40% degli introiti verrebbe meno, quindi il conto economico non reggerebbe>.
Sono le parole di Angelo Majocchi, della Nessi&Majocchi, l’azienda che ha proposto la costruzione di un autosilo in viale Varese da 160 posti a raso e 230 posti interrati. <I posteggi a raso in viale Varese già esistono, in un contesto da riqualificare. L’autosilo – ha aggiunto Majocchi – restituirebbe alla città i posteggi recentemente trasformati da blu in gialli, e quindi sottratti ai visitatori del centro>. Ieri, si è tenuta una riunione di maggioranza sul tema, all’interno del quale – secondo le indiscrezioni – sarebbe emersa ancora una volta la posizione del sindaco Mario Lucini, che preferirebbe un autosilo completamente interrato, quindi senza i posteggi a raso in viale Varese. Ipotesi tuttavia impraticabile secondo Majocchi.
E proprio sul tema dell’autosilo in viale Varese, scoppia una polemica politica all’interno della maggioranza, con il consigliere comunale del Partito Democratico Gioacchino Favara che accusa il sindaco di Como Mario Lucini di decidere .