Parità tra franco ed euro: cause ed effetti. La puntata di ieri sera di Nessun Dorma, il talk show di Espansione Tv, ha visto ospiti e telespettatori confrontarsi su un tema di stretta attualità, a cavallo del confine. In studio Dario Campione, giornalista del Corriere di Como, Paolo Bernasconi, avvocato luganese, Andrea Terzi, professore di Economia alla Franklin Univeristy di Lugano, Giansilvio Primavesi, presidente di Confcommercio Como e Carlo Coen, presidente del Gruppo Commercianti Chiasso.
Giovedì scorso la Banca Nazionale Svizzera ha sganciato il franco dall’euro, abolendo il tasso di cambio minimo: il franco si è apprezzato sull’euro del 20% e le due monete sono arrivate alla parità. <Non è stata una sorpresa per gli addetti ai lavori – ha precisato Paolo Bernasconi – da tempo si immaginava una simile manovra; solamente, ci si chiedeva quando sarebbe stata effettuata>. Andrea Terzi ha aggiunto che, nonostante le attese, questa decisione è esplosa sui mercati come una bomba.
<Bisogna vedere quante vittime lascia questa bomba, è stato un colpo tremendo per l’economia, abbiamo perso il 20% e adesso dobbiamo abbassare i prezzi rinunciando a buona parte del margine>, ha commentato Carlo Coen, sottolineando le preoccupazioni dei commercianti svizzeri.
Per contro, i commercianti italiani possono guadagnare da questa situazione, anche se Primavesi ha assicurato che <per ora non si sono registrati incrementi notevoli di clientela svizzera>.
Numerose le telefonate in studio di frontalieri, preoccupati per il loro futuro: ora, infatti, gli italiani che lavorano in Svizzera hanno “guadagnato” il 20% con il nuovo cambio, ma se l’economia ticinese rallentasse, i primi a perdere il posto potrebbero essere proprio i frontalieri.
Così come accaduto a un telespettatore che chiamava dalla Valtellina. <Lavoravo in Engadina – ha raccontato in diretta – sono stato assunto il 20 dicembre, e cinque giorni dopo il pareggio tra franco ed euro sono stato licenziato. In cinque giorni infatti sono state disdette diverse camere di clienti svizzeri che hanno preferito l’Austria>. La zona euro, infatti, ora per gli svizzeri è diventata più economica del 20%. E questo si ripercuote anche sul turismo.