Perquisizioni dei militari della guardia di finanza di Como e dello Scico di Roma (il servizio centrale di investigazione sulla criminalità organizzata) nel casinò di Campione d’Italia su ordine della Procura di Como, pubblico ministero Maria Vittoria Isella. Il lavoro nella casa da gioco è iniziato questa mattina ed è proseguito fino a sera.
Il blitz sarebbe scattato nell’ambito di un’inchiesta che riguarderebbe presunte irregolarità sulla gestione del Casinò. Le indagini, secondo quanto riporta l’ansa, deriverebbero da un’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Cagliari su denaro di provenienza illecita riciclato attraverso il circuito del gioco d’azzardo legale. Gli atti sono poi stati trasmessi alla Procura di Como. Le ipotesi di reato sarebbero riciclaggio e associazione a delinquere finalizzata al peculato. Oltre alle perquisizioni alla casa da gioco, sarebbero state controllate anche due abitazioni di persone legate ai fatti contestati.
“Le Fiamme Gialle su disposizione della Procura di Como hanno esaminato i bilanci degli ultimi dieci anni e gli atti relativi all’intera attività amministrativa. Si è ora in attesa del verbale finale, dal quale si potranno capire gli addebiti e se ci saranno eventuali indagati”. Spiegano dallo stesso Casinò di Campione d’Italia, che assicura di essere “a totale disposizione” degli investigatori e il cui amministratore delegato, Carlo Pagan, spiega: “Dispiace che sulla stampa si parli di 130 milioni di euro di perdite di bilancio della Casa da gioco, quando è invece noto che si sta lottando per mantenere la continuità aziendale e che parte di questa perdita è legata invece all’acquisizione del palazzo, peraltro non decisa dall’attuale gestione”. Pagan osserva che “l’edificio vale 160 milioni di euro e in proposito abbiamo un debito di almeno 70 milioni. Poi, negli ultimi anni, abbiamo dovuto contabilizzare perdite legate non tanto a problemi gestionali, ma piuttosto a un impatto disastroso del cambio euro-franco, tanto che negli ultimi tre esercizi il fatturato in euro è rimasto costante”. “Ora – conclude l’amministratore delegato – cercheremo immediati chiarimenti e siamo a totale disposizione della Guardia di Finanza. Confermo che non vi è però nessun impatto sull’operatività”.