Condanna a 6 anni confermata anche in appello per il 50enne dell’olgiatese accusato di violenza sessuale nei confronti della moglie e di maltrattamenti in famiglia che andavano in scena – secondo l’accusa – di fronte alle figlie, una delle quali minorenne. La vicenda inizia nel 2001 e prosegue fino al 2013 quando la moglie si decide a sporgere denuncia. Tra le accuse contestate anche il fatto che l’uomo, essendo un vegano, costringeva la famiglia a sottostare al suo stesso regime alimentare senza consumare carne, pesce o derivati animali. Chi trasgrediva andava incontro alle sue ire. La difesa (avvocato Simone Gatto) ha puntato tutto sull’insussistenza delle violenze sessuali, «non certificate da esami medici». Dopo la sentenza è stata amaro il commento dello stesso legale: «Non vorrei che il mio assistito paghi più per il clima contro questi reati che per reali prove».