Dove cogliere l’atmosfera autentica del Presepe? Una delle sacre rappresentazioni più suggestive, dal giorno della vigilia ammirata da centinaia di persone, è l’ormai classico “Presepe vivente” di Sora, frazione di San Bartolomeo Val Cavargna, che fino a domenica propone rappresentazioni delle tradizioni contadine e religiose, messe in scena da più di 120 figuranti e 100 collaboratori. Tra le numerose rievocazioni ci sono quelle relative alla lavorazione delle castagne, al confezionamento di una trapunta o di calzature, e non mancano le professioni di un tempo: l’arrotino, lo stagnino e il ciabattino, solo per fare alcuni esempi. Il Presepe vivente della località frazione di San Bartolomeo Val Cavargna è alla 15ª edizione. Ci si immerge, dalle 14 alle 19, nell’atmosfera più autentica del Natale, senza vetrine e senza regali ma solo con stradine addobbate da rami di pino, camini accesi, bracieri fumanti vecchie case ritornate calde e accoglienti come un tempo. Gli abitanti di Sora mettono a disposizione volentieri le loro case ai personaggi del presepe ed altri prestano anche i loro animali: la mucca che interpreta il bue, commuovendo tutti, il giorno di Natale ha dato alla luce un bel vitellino. Senza contare gli asini che tutti gli anni arrivano da Porlezza e da Cusino, le pecore e le capre da San Bartolomeo. Sembra di essere ai primi del ’900. Info: www.valcavargna.com.