Ci sarebbero almeno due comaschi, un canturino di 19 anni e un 30enne del capoluogo, tra gli “arruolati” in Italia pronti a partire per la Siria per combattere la Jihad. I loro nomi comparirebbero su un rapporto riservato della nostra intelligence che potrebbe tra l’altro essere ben più esteso. Le notizie da Roma sarebbero state trasmesse a tutti i paesi di confine con gli stati interessati dai guerriglieri vestiti di nero. Il canturino sarebbe in realtà un “naturalizzato” ritenuto essere vicino all’Isis, mentre del comasco si conosce molto poco. La notizia è contenuta in un’inchiesta apparsa oggi sul quotidiano La Repubblica.