Infiltrazioni criminali al Nord. Un fenomeno che non deve più sorprendere ma che va combattuto, giorno dopo giorno. E ognuno può fare la sua parte. E’ l’appello rivolto ai giovani studenti comaschi dal sostituto procuratore nazionale antimafia Anna Canepa, oggi a Como – nell’auditorium del Politecnico – per partecipare all’incontro organizzato per la Giornata della legalità dalla rete generale del sistema pubblico di istruzione della provincia, in collaborazione con il Comune di Como. Al centro dell’attenzione un tema quanto mai attuale, anche sul Lario, a poche settimane dalla maxi operazione “Insubria” che ha colpito i “locali”, ovvero le cellule della ‘ndrangheta, di Cermenate, Fino Mornasco e Calolziocorte. Un’operazione che ha dimostrato, ancora una volta, quanto la criminalità organizzata sia radicata anche al Nord e che ha documentato i rituali delle cosche, come le cerimonie di affiliazione, finora conosciuti solo attraverso il racconto degli imputati o dei collaboratori di giustizia. I territori ricchi e di confine, del resto, sono strategici, come ribadito oggi dal magistrato che ha spiegato come ci sia troppa omertà anche al Nord.