A otto mesi e mezzo dalla bufera che si è abbattuta sulla polizia stradale di Como, è in arrivo una raffica di patteggiamenti sulla vicenda. Almeno una decina le richieste formalizzate in Procura.
Agenti che avrebbero deciso, dunque, di chiudere con un accordo della pena la vicenda giudiziaria che si è aperta lo scorso 25 marzo, quando il pm Massimo Astori inviò gli uomini della polizia giudiziaria a perquisire gli uffici della stradale comasca di via Italia Libera. Una bomba che esplose nel cuore della città di Como, e che portò all’azzeramento dei vertici del corpo, ovvero il comandante di allora, Patrizio Compostella, e il suo vice Gian Piero Pisani.