Trentotto arresti, trentacinque persone in carcere e tre ai domiciliari. Maxi operazione della DDA di Milano contro tre locali – cellule della ‘ndrangheta – tra le provincie di Como e Lecco: le ordinanze sono state eseguite stamattina all’alba, su ordine di Ilda Boccassini, procuratore aggiunto e coordinatore della DDA di Milano, e dei sostituti procuratori Paolo Storari e Francesca Celle.
Le accuse sono associazione di tipo mafioso, estorsione, detenezione e porto abusivo di armi. Alcune delle persone arrestate erano già state coinvolte nel 1994 nell’indagine dei fiori di San Vito.
L’operazione “Insubria”, condotta dal reparto operativo speciale dei Carabinieri, si è concentrata sulle locali di Cermenate e Fino Mornasco, in provincia di Como, e Calolziocorte, in provincia di Lecco. L’attività investigativa, è iniziata negli ultimi mesi del 2012 in seguito a una serie di atti intimidatori e attentati incendiari ai danni di imprenditori, verificatisi nel biennio precedente tra Como e Cantù. Addirittura, ci sarebbero stati 500 tentativi di estorsione tra Como e Lecco in quattro anni. E proprio le indagini successive a questi episodi, compiute dai militari di Como e Lecco, hanno poi fornito elementi preziosi agli inquirenti. Diversi gli episodi di estorsione tentati o risuciti documentati dall’indagine, come il tentativo di ottenere 270mila euro a un avvocato di Como.
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Il fenomeno mafioso e’ un problema da non sottovalutare…mi chiedo quanto la società civile e le istituzioni al Nord e nella nostra zona siano in grado di arginarlo. Ovviamente Mi auguro che si riesca.