Un viaggio entusiasmante, un’immersione rigenerante nella galassia verde, fra piante, giardini, essenze. In compagnia di chi sa fare della natura la passione di una vita. I nostri giardini, pubblici e privati, sono un patrimonio di bellezza inestimabile, spesso sottostimato e purtroppo anche preda del degrado e dei vandalismi più diversi. E invece, come ci hanno fatto scoprire manifestazioni di successo come Orticolario a Villa Erba, parchi e aiuole, ma anche una piccola collezione di vasi custodita sul terrazzo di casa, possono diventare magici intrecci di eleganze a creatività, oasi di pace e tranquillità in cui ritemprare lo spirito e il corpo, come terapie antistress del tutto naturali e a costi abbordabili o addirittura pari a zero.
Scopriremo ogni mese questo mondo in compagnia di esperti di botanica e florovivaismo, ma anche di collezionisti, progettisti, appassionati e artisti del verde, con i quali condividere emozioni e conoscenze. Il nostro sarà un viaggio alla scoperta di tesori nascosti da valorizzare, parchi storici, con i consigli degli studiosi per difendersi dai parassiti.
Tutto questo e molto altro ancora sarà, in edicola da domani, Il Corriere della Serra, il nuovo supplemento del Corriere di Como curato dal giornalista Lorenzo Morandotti.
In ogni numero, sarà dato spazio a personaggi su temi di attualità legati al verde, e come detto si porrà l’accento su eccellenze che meritano una visita e aree verdi di interesse collettivo che invece attendono ancora progetti e iniziative di valorizzazione. Avremo compagni di viaggio di assoluta autorevolezza come garanti scientifici nell’ambito botanico e florovivaistico, come la Fondazione Minoprio, il network Grandi Giardini Italiani e la Società Ortofloricola Comense. Sarà anche dato spazio ai lettori che potranno inviare all’indirizzo serra@corrierecomo.it le foto in formato digitale dei loro giardini e balconi, non importa se piccoli o grandi. Le migliori immagini che riceveremo in redazione saranno pubblicate ogni mese sul supplemento Il Corriere della Serra.