Operazione dei Carabinieri ad Albate: denunciati 7 rom
Blitz all’alba dei carabinieri della compagnia di Como in un campo nomadi alle porte della città (nella foto), in quel di Albate in via del Gelso, una traversa di via al Piano. Area verde a due passi dal carcere del Bassone. I militari hanno portato in caserma e denunciato a piede libero 7 romeni di etnia Rom, ritenuti essere tra i questuanti che frequentano le aree di Camerlata e del centro storico. L’azione si è concretizzata dopo un primo blitz della scorsa settimana, e soprattutto in seguito alla denuncia formalizzata dai proprietari del terreno su cui i nomadi si erano fermati, ovvero una impresa di Merone.
L’operazione rientra nei servizi di controllo delle forze di polizia per ridurre il fenomeno dell’accattonaggio in città e in periferia. Da giorni in gruppo di nomadi stazionava in un’area appartata a due passi dal Bassone, nel verde di Albate. Tende e roulotte che tuttavia si trovavano dove non potevano stare, su un terreno di proprietà. Così, dopo la segnalazione giunta ai carabinieri, ieri alle 5.30 è scattato il blitz. I carabinieri hanno trovato sette romeni, tutti in Italia senza fissa dimora (cinque uomini e due donne), noti per essere soliti chiedere l’elemosina in città. I Rom sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica con l’accusa di invasione di terreni o edifici altrui. Tutti i nomadi – ad eccezione di una donna che aveva appena partorito – sono stati accompagnati al Comando provinciale dei carabinieri di Como, ed in seguito negli uffici della Questura.
Qui è stato richiesto l’allontanamento dal territorio nazionale ai sensi della normativa in tema di libera circolazione di cittadini comunitari all’interno degli stati membri.
L’operazione dei militari dell’Arma è poi proseguita tutto il giorno nelle altre aree critiche del centro, dove però non sono stati trovati altri questuanti intenti a chiedere l’elemosina.
Fonte: Corriere di Como