Tutor inflessibile sulla Lomazzo-Bizzarone. Migliaia di infrazioni registrate in 22 giorni. Il 10% di queste da veicoli con targa straniera
Tutor inflessibile. Attivo dal 19 marzo 2013, sulla Lomazzo-Bizzarone, il sistema di controllo sperimentale per la misurazione della velocità media dei veicoli ha fatto registrare – nei primi 22 giorni di messa in funzione (dal 19 marzo al 9 aprile) – 3.179 veicoli oltre il limite su 335.345 passaggi totali (solo l’1%, quindi, è stato rilevato come infrazione). Circa il 10% delle infrazioni ommesse da autoveicoli con targa straniera.
“É fondamentale che questi dati vengano recepiti in modo inequivocabile e condiviso – afferma Mario Claudio Comolli, Dirigente della Polizia Provinciale di Como e della Protezione Civile – Come già spiegato nei giorni precedenti l’entrata in funzione del sistema, l’obiettivo dell’installazione, in un tratto di alta incidentalità come la strada di frontiera S.P. 23, è la tutela della sicurezza degli automobilisti, scoraggiandoli a raggiungere velocità superiori al consentito. Penso che i cittadini responsabili e rispettosi abbiano recepito questa necessità.”
Il sistema di controllo installato in ottemperanza al Decreto Prefettizio (Prot. N. 3547/08), in seguito di diversi sopralluoghi da parte della Prefettura di Como e della Polizia Stradale, opera attraverso l’accertamento del superamento della velocità consentita nei tratti sottoposti a controllo, rilevando la velocità media di percorrenza dei veicoli in transito. Il sistema misura, dunque, il tempo impiegato da ogni veicolo per percorrere la tratta stradale individuata tra i due varchi di rilevamento periferici (km. 14+540 e km 16+000). È altresì fondamentale sottolineare che, ai fini dell’accertamento della violazione del limite di velocità, il rilevamento della velocità di percorrenza avviene a seguito del transito del veicolo attraverso la seconda stazione di monitoraggio.
“Invito tutti coloro che contestano l’insufficiente segnalazione della presenza del tutor da parte delle Autorità – prosegue Comolli – a verificare di persona la presenza dei cartelli posti a norma del Codice della Strada, che non avvertono solo dell’esistenza del secondo varco di rilevazione del passaggio, ma anche, sebbene non obbligatorio, di quello precedente in corrispondenza del primo varco. Il posizionamento dei sistemi di rilevamento e dei cartelli di presegnalazione è stato oggetto di uno scrupoloso collaudo avvenuto di concerto con la Polizia Stradale.
Nei prossimi giorni, riconoscendo l’importanza di continuare a comunicare in modo efficace alla cittadinanza, la Provincia di Como avvierà una campagna su diversi mezzi di comunicazione, volta non solo a informare ma anche a sensibilizzare sui pericoli della guida ad alta velocità. Infine, il numero così elevato di passaggi totali dei veicoli sulla Lomazzo-Bizzarone – corrispondente a una media giornaliera costante di oltre 16.000 – sta a indicare che non è vero che gli automobilisti preferiscano percorsi alternativi piuttosto che rischiare una multa su quel tratto di strada. Il numero di autoveicoli che sono transitati in questi giorni è rimasto stabile e in linea con quello prima dell’entrata in funzione del Tutor. Mi auguro davvero che per i cittadini il rispetto delle norme della strada, e quindi dei limiti di velocità, sia un atto di responsabilità dovuto per tutelare la propria e altrui salute” conclude Comolli.