Sarà Forza Italia il partito più rappresentato in consiglio comunale con l’elezione a sindaco di Como di Mario Landriscina. Al partito di Silvio Berlusconi spettano infatti 7 seggi sui 20 complessivi che la legge elettorale assegna alla maggioranza di centrodestra. A ruota, nella compagine di governo, seguono la Lega Nord con 6 esponenti e la lista civica Insieme per Landriscina, con 5. Fratelli d’Italia chiude con due rappresentanti.
Tra i banchi dell’opposizione, il drappello più numeroso sarà quello della lista “Rapinese Sindaco”, con seggi. Ne avranno 3 a testa, invece, le liste che hanno sostenuto la candidatura di Maurizio Traglio: il Partito Democratico e Svolta Civica.
Tra i banchi della minoranza anche altri due ex candidati a sindaco: Bruno Magatti di Civitas e Fabio Aleotti dei Cinque Stelle.
Per quanto riguarda la possibile giunta, gli assessori dovrebbero essere 9 come nell’esecutivo Lucini (errata corrige, gli assessori della giunta Lucini erano 8, nda). Forza Italia dovrebbe portare 3 suoi esponenti, che potrebbero essere Amelia Locatelli, Matteo Ferretti e la giovanissima Elena Canova, mentre per Anna Veronelli si profila l’ipotesi della presidenza del consiglio comunale. A rappresentare il Carroccio dovrebbero Alessandra Locatelli – possibile vicesindaco -, Adriano Caldara e un terzo nome non ancora definito. Per la lista civica Insieme, in pole Marco Galli e probabile Elena Negretti.
Al momento senza concorrenti il nome di Marco Butti per Fratelli d’Italia.