Alla base delle fortissime preoccupazioni espresse dai commercianti di via Milano Bassa c’è con ogni probabilità la prima bozza di piano del traffico diffusa dal Comune di Como nel giugno scorso.
In quel documento, realizzato dalla società specializzata Polinomia su incarico di Palazzo Cernezzi, alla zona compresa tra San Bartolomeo e piazza Vittoria era dedicato un paragrafo specifico. E si prospettava una vera rivoluzione sotto ogni profilo.
Parcheggi, appello dei commercianti di via Milano Bassa: “Più posti o chiudiamo”
“Per quanto riguarda via Milano – si leggeva nel documento – l’opzione di espansione della qualità urbana dovrebbe confermare la continuità su tutta la via del transito dei mezzi pubblici, e invece la discontinuità per il traffico privato, oltre che in direzione Via Napoleona come adesso, anche in direzione di Piazza Vittoria”.
Un passaggio estremamente tecnico e involuto, che però in sintesi proponeva la chiusura totale alle auto di tutta via Milano, dalla Napoleona a Porta Torre.
A quel punto, una volta vietato il traffico privato sull’intero asse, la proposta prevedeva il restringimento in alcuni tratti della corsia centrale e la realizzazione a destra e a sinistra di zone pedonali e ciclabili. In questo quadro, naturalmente, gli unici mezzi autorizzati a transitare sarebbero stati gli autobus e il servzio pubblico in generale.
Probabilmente anche di queste opzioni – che comunque nei mesi scorsi hanno trovato qualche sostenitore nella zona, sebbene in minoranza – dibatterà il consiglio comunale quando il nuovo Piano del traffico approderà in aula. Ma da oggi almeno un dato è certo: un tale stravolgimento dell’assetto attuale di via Milano, senza nuovi parcheggi, troverebbe almeno 32 commercianti pronti alla battaglia.
Uh, che barba, questi commercianti!
Guai a te, se ti azzardi a toccarli, anzi, solo a rischiare di toccarli, nel portafogli!
Strepitano come le oche del Campidoglio.
Ma siamo, per caso, matti?!?!
Le auto devono potere arrivare fin sulla porta delle loro sacre botteghe, eventualmente parcheggiate in seconda e pure terza fila!
E della qualità della vita dei residenti,e in generale, chissene…
Ogni modifica al piano del traffico privato viene vissuta come un attentato alla loro vita.
Se fosse per loro, per questa categoria, a Milano la centralissima via Dante sarebbe ancora intasata dalle file di auto private e non invece un luogo di passeggio, di relax, e di affari per i bottegai che vi si affacciano.
Se fosse per loro, a Milano non si sarebbe mai realizzata alcuna linea della metropolitana – adesso alzano alti lai al cielo per la costruenda linea 4 – perché, a parere di questi soggetti, dotati di notevole senso collettivo, la metro avrebbe inciso negativamente sui loro affari.
Mentre col senno di poi si è visto che è successo esattamente l’opposto.
Ma loro sono contrari – per principio (leggi: portafogli) – a ogni innovazione, che potrebbe sfiorarli.
Fosse per loro saremmo ancora, sotto il profilo della viabilità, a concezioni ottocentesche.
mi sembra una anticipazione del Carnevale, è evidente che una ipotesi del genere è irrealizzabile, ma oramai siamo abituati a queste boutade, se proprio ci sarebbe qualcosa da eliminare in via Milano sono proprio i bus. allargare i marciapiedi e aumentare i parcheggi, allora si che si migliorerebbe la vivibilità della zona dando una manop anche a chi ci lavora.
Massì, basta con questi autobus, anzi eliminiamo tout court tutto il traposrto pubblico, che è usato solo dagli sfigati, o da ostinati vecchietti, che dovrebbero invece starsene a casa o, meglio, all’ospizio; largo ai suv sempre più ingombranti, possibilmente di bel volgarotto color bianco così da sembrare ancora più grossi e utilizzati magari per andare in centro a comprare un cespo di lattuga.
E che diamine!
Viva viva il pensionato @silvanodelazzari, promotore della prossima sconfitta dei ciclotalebani comaschi.
Maghetto, non capisco perché tu mi voglia pensionare!
Ma sei proprio un bel tipo, eh.
Sulla sconfitta dell’attuale maggioranza, fossi in te, non avrei certezze assolute.
Più che assolute le mie certezze sono inevitabili, vista la mala gestione di questa amministrazione targata: PD+ciclotalebani+incapientinsipienti+gentdel’uratorideAlbaa+radical chic vari.
Dire che tu sia di parte equivale a scoprire di nuovo l’acqua calda.
Ho avuto modo di dirtelo in altra occasione: 20 anni di malagestione dell’amministrazione di destra – FI / Lega – avevano ridotto Como a una stamberga. Mentre adesso la città entro le mura è davvero ben tenuta.
E, poi, basti solo ricordare con quale percentuale di consensi Lucini avesse vinto contro la candidata della destra, per capire quanto la cittdinanza fosse arci-stufa di quei buoni a nulla.
Caro Mago, il casino Ticosa e quello paratie chi li aveva creati / malgestiti?
Pare che il fosforo sia utile in caso di memoria corta…
P.S. Stando al sondaggio Sole 24 Ore di pochi giorni fa, Lucini godrebbe del consenso di circa il 53,4% dei cittadini.
E questo, ti faccio sommessamente notare, a fine mandato, rappresenta un buon risultato.
Altro che le tue ubbìe!
Ciao
Io certifico di essere di parte, mentre tu scopri solo le acque calde (leggasi vecchia amministrazione).
Paratie con sindaco indagato roba vostra. Ticosa sempre inutilizzata roba vostra.
Il valore predittivo dei sondaggi sono sotto gli occhi di tutti…pensionato@delazzari rassegnati a 5 anni all’opposizione.
Auto-certificandoti di parte, ti sei auto-dato una bella zappettata sui piedini.
Ahi ahi ahi, che dolor!
Paratie: prodotto del genio della giunta Stefano Bruni, compreso il muro di Berlino in sedicesimo; opera che si sarebbe dovuta completare nel 2011 – giunta Bruni;
Ticosa: non gestita – letteralmente – dalle giunte destrorse che si sono susseguite per 20 anni, tanto che l’allora vescovo disse che quella zona pareva una Beirut bombardata.
La solita memoria corta.
Quanto a Lucini indagato, vorrei farti notare che indagato non vuol dire necessariamente colpevole. Giusto per mettere i puntini sulle i.
Quanto a me, io non sono di parte, di sicuro non sono dalla tua parte, non potrei mai parteggiare per chi – Lega, FI, FdI e M5s – sa solo sobillare, distorcere la realtà; non potrei mai stare in compagnia di chi crede al salvatore della patria.
Che NON ESISTE!