Entro meno di un mese il cantiere delle paratie potrebbe passare completamente e definitivamente nelle mani di Infrastrutture Lombarde, il braccio operativo della Regione. Dopo l’annuncio ufficiale della risoluzione del contratto in essere con l’azienda appaltatrice del cantiere, la veneziana Sacaim, l’ennesima accelerazione per tentare di restiuire il lungolago ai comaschi si è avuta questa mattina. Nella zona dei lavori si sono infatti incontrati i rappresentanti dell’impresa e i tecnici di Infrastrutture Lombarde, a partire dal responsabile unico del procedimento Guido Bonomelli.
In termini pratici, oggi è stata compiuta l’analisi sullo stato di consistenza di tutto quanto già realizzato sul lungolago di Como. In contraddittorio, i tecnici di Infrastrutture e di Sacaim hanno dunque passato in rassegna opere, materiali, qualità degli interventi già effettuati per redigere una sorta di doppia fotografia dell’esistente. L’ispezione parallela è durata tutta la mattina, mentre nei prossimi giorni sarà redatto il documento di sintesi, che probabilmente sarà anche la base per stabilire quale cifra dovrà ancora essere versata a Sacaim in considerazione del lavoro svolto fino allo scorso 20 dicembre, data della rescissione del contratto.
Ma a parte i tecnicismi, il vero dato emerso oggi è un altro ed è la prima ipotesi fondata sui tempi che serviranno alla Regione, sempre tramite Infrastrutture Lombarde, per assumere sotto ogni profilo la guida operativa e la gestione materiale del cantiere. Su questo, il rup e vicedirettore generale di Infrastrutture Lombarde è stato decisamente ottimistica sui tempi brevi.
“Credo che entro il mese di gennaio potremo entrare definitivamente nella zona dei lavori – conferma Guido Bonomelli – A quel punto inizieremo a intervenire”. Questo al di là dell’eventuale contenzioso legale che potrebbe aprire l’azienda licenziata, eventualità non esclusa nemmeno dal governatore Roberto Maroni. Una volta compiuto il passaggio di testimone, per così dire, la road map – almeno nelle intenzioni migliori della Regione – sarebbe già segnata: prima sistemazione provvisoria della passeggiata con abbellimenti e riapertura temporanea di alcune zone, ripartenza del cantiere vero e proprio entro fine 2017, fine degli interventi entro un paio d’anni. Impossibile non dire, “imprevisti permettendo”.