Il caso della spazzatura scaricata abusivamente da un’auto di targa svizzera nel comune di Como, era lo scorso 21 novembre, ha fatto il giro d’Italia e della Confederazione. La sequenza di fotogrammi – estrapolati dalle videocamere del Comune e della Polizia Locale di Como – che ha immortalato un uomo intento a scaricare pattume ha scatenato il dibattito, e diversi approfondimenti di testate nazionali e straniere, nelle ultime settimane.
Oggi emerge come il responsabile dell’abuso sia un uomo residente in provincia e non uno svizzero. Dopo i nostri servizi si è presentato spontaneamente alcuni giorni fa al comando dei vigili di Viale Innocenzo. “Si è autodenunciato – conferma il comandante, Donatello Ghezzo – ha ammesso le proprie responsabilità, ha voluto scusarsi e ha pagato l’ammenda prevista: 600 euro“. L’uomo è un frontaliere che utilizza, legittimamente, un’auto aziendale intestata alla ditta elvetica dove lavora. “Si è chiaramente pentito dopo aver visto la notizia rimbalzare sui media nazionali – conclude Ghezzo – così ha voluto con molta chiarezza assumersi ogni responsabilità”. E dunque scagionare gli svizzeri.
Resta il fatto, per la cronaca, che i residenti della fascia di confine, continuano a denunciare la presenza di immondizia elvetica abbandonata sulla fascia, italiana, di confine.