A dirlo è la Uil di Como sulla base delle richieste – nel mese di agosto – di ore di cassa integrazione da parte delle aziende lariane, ore che sono calate dell’11.6% rispetto a luglio e del 16.1% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Percentuali ancora inferiori rispetto a quelle registrate nel resto delle Regione e del Paese, ma che dipingono comunque uno scenario in miglioramento. Il dato diventa ancora più significativo confrontando i primi 8 mesi del 2015 con quelli del 2014 (le ore di cassa autorizzate sono passate da oltre 11milioni e mezzo a poco meno di 8 milioni con una diminuzione del 32,8% – in questo caso la riduzione è in linea con quella toccata in Lombardia e a livello nazionale).
Secondo il sindacato tra gennaio e agosto sono 5.759 i lavoratori in cassa integrazione l’anno precedente se ne contavano 8.572 nello stesso periodo.
Sul Lario tra le attività economiche che sono ancora in sofferenza c’è il settore tessile nel quale le ore di cassa richieste sono scese di poco, soltanto dello 0.6% e l’ammortizzatore coinvolge ancora 1.957 persone.